A differenza di altri blog ho intenzione di trattare vari argomenti: dall’ attualità alla salute fino allo sport. Ho la fervida convinzione che i media debbano aiutarci a riflettere e a rimanere realmente informati, senza una breve lettura o un clik svogliato, senza soffermarci su discussioni sterili poiché stiamo vivendo un periodo di passaggio, un’ epoca in cui siamo tutti famosi e al tempo stesso anonimi. I blog devono certo raggiungere un certo numero di utenti ma devono rispettare la cultura, la conoscenza e un’ informazione libera, senza padroni, ma che rispetti il cosiddetto dovere di cronaca senza voler attirare l’ allocco, senza cadere in un basso populismo. E’ una sfida grossa e difficile ma io amo i viaggi a lungo raggio, amo le mete non scontate e , essenzialmente, mi considero una viaggiatrice
Grazie
Elena Vannoni
sublimazione
SUBLIMAZIONE
La sublimazione della carne
nel dolcevita scuro di una corazza
il sublimare l’ eros rapito come lo concepì Bernini
intellettualizati
decadenti poeti del bello
gesti improvvisi di lampi balzanti negli occhi
ma mai una pineta a richiamar le gesta del vate
mai un letto barocco dal quale sorseggiare tutta Roma
mai una parola tonda a intenerir la bocca
mai una carezza che scaldi il pendolo inossidabile del tempo
che alleggerisca la bilancia di madama Giustizia
Ogni frammento
ha il regale aspetto di un ballo di corte
ma non è la mia vita
è una vita oltre questo esistere
in una dimensione rovesciata su questo tempo ma che parallela non lo incontrerà mai.
LA NEBBIA E’ DONNA
La nebbia è donna
è illusione di curve di colline
umida ambasciatrice della sera
La nebbia è vaga
come incerta è la sfera del femminino
nel suo incedere lieve
talvolta triste
altre vestito di spinta vitalistica.
La nebbia è amore
e come la donna protegge il suo frutto.
BAGLIONI? LA CARTA VINCENTE PER SANREMO
Ci siamo appena lasciati alle spalle l’ estate e a suon di clik stiamo già assistendo al totosanremo. Sembrerebbe che fra due giorni Claudio Baglioni ( Roma, 16/05/1951) firmerà il contratto che lo legherà come coconduttore e direttore artistico alla rai per la presentazione della celebre quermesse che si terrà dal 6 al 10 febbraio 2018.
Perché crediamo, e non solo gli stretti affezionati del cantautore romano, che Il Claudio nazionale possa essere la scelta giusta per Sanremo?
Claudio è un grande artista, un maestro della musica che negli anni si è saputo sempre reinventare. Se le canzoni degli esordi, erroneamente venivano tacciate per semplicistche, con gli anni la sua storia di autore ha assunto un aspetto maggiormente interioristico. L’ autore è stato spesso accusato di non occuparsi di temi sociali, conoscendolo artisticamente e personalmente credo non vi sia stata affermazione più sbagliata. Baglioni attraverso canzoni come Uomini persi, Ragazze dell’ est, Un mondo a forma di te ha affrontato in maniera quasi impressionistica le tematiche più importanti concernenti l’ essere umano. Non è l’ affetto e l’ amicizia che mi lega a lui che mi spinge a scrivere ciò che potrebbe sembrare di parte. E’ la vita dell’ architetto della musica e le sue capacità professionali ed umane che fanno la differenza.
E sono anche i numeria parlare, le innovazioni come quelle di riportare il palco al centro come avveniva nei teatri antichi, elemento che in Italia è stato voluto fortemente da Baglioni, per non parlare delle sue esperienze televisive al fianco di Fabio Fazio in Anima mia. Baglioni è quello dei concerti a sorpresa nelle piazze o in luoghi naturali come castelluccio di norcia durante il tour giallo, un umile poeta che , seppur schivo, ha sempre voluto avvicinare le folle. Si pensi appunto all’ esperienza di spettacoli nei palazzetti, mi riferisco al tour rosso, senza protezioni tra lui ed il pubblico. Possiamo affermare che il noto cantore dell’ amore, appellativo che uso per retorica ma che ritengo riduttivo, sia un grande conoscitore della musica, adatto quindi a fare il direttore artistico ma non pronto, per una sua innata timidezza, a condurre la più grande trasmissione musicale che abbiamo in Italia e che e’ sempre stata osservata e frequentata da artisti di tutto il mondo, ma le esperienze, vissute in prima persona, che riguardano la festa di O’ scia’, portata avanti da Baglioni per ben dieci anni , mi dimostrano che l’ artista è capace con ironia e umiltà anche di fare le veci di casa, gentile e paterno con tutti e forse con i più giovani.
L’ ultimo tour, al fianco di gianni morandi, ha registrato per un gran numero di tappe il sould out, dimostrando il lato giocoso di entrambi gli artisti. L’ unico dubbio che possono avere pessimisti e maligni è che il nostro Claudio possa rivelare un lato emotivo e timido che lo può far passare per antipatico. Noi sappiamo , invece, che l’ intelligenza di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, saprà far uscire il suo lato umile e empatico, ironico e coinvolgente.
E allora che Baglioni sia! Il festival è quasi adesso!
acqua e vento
ed in quel vento perdermi
come se fossi polvere di stelle
perdermi
come se la mia essenza fosse parte di quel vento stesso
come se il mio spirito fosse onda e goccia d’ acqua
essenziale
totale
abissale
mai banale
elementare.
Dubai: la bella signora del deserto.
Dubai è un’ affascinante signora piena di ibridismi e, forse, contraddizioni ma ha il suo fascino che secondo me non si può vivere una volta nella vita. A differenza di molti visitatori non me la sento di assimilarla a New york, quest’ ultima ha mille cambiamenti climatici in pochi giorni e per certe cose è ferma alla “grande mela” degli anni ottanta.
Dubai sorge tra il deserto e il mare, qualsiasi cosa è artificiale e le spese che vengono sostenute per irrigare i giardini degli alberghi, i parchi cittadini, le isole artificiale sono un vero e proprio schiaffo alla povertà.
Innanzi tutto vi consiglio di non andarci a maggio come ho fatto io, il golfo persico ha le acque più calde al mondo quindi vi sembrerà di fare un bagno termale sotto un sole di fuoco a più di quaranta gradi.
Dubai tra gennaio e febbraio può essere un’ esperienza meravigliosa, con una media che oscilla tra i 24/27 gradi vi permetterà di conciliare una vita di mare con la possibilità di conoscere a pieno la città.
Ciò che vi stupirà, arrivando dall’ aereoporto, sarà questa lunga strada trafficata piena di meravigliosi grattacieli che non vi stancherete mai di guardare.
Se soggiornerete, come vi ho suggerito, a jumheira, vi troverete vicino al celebre creek di Dubai, un canale artificiale che si divincola per gran parte della citta’, percorribile con delle barchette locali che in realtà non sono altro che attrattive per i turisti.
Molte delle grandi opere che erano in programma per l’ expo del 2018/19 saranno già state completate. Ne vidi il grande progetto ad Abu dhabi ma non so poi cosa vi è stato aggiunto o no.
Vi consiglio per questo di visitare il sito di dubai/abudhabi expo.
Celebre in tutto il mondo è il burji kalifa, uno dei più grandi grattacieli al mondo che vi rimarrà nel cuore. Se volete salire sul grattacielo vi consiglio di prenotare per tempo perché altrimenti alla biglietteria dovrete programmare un orario e se vi recate qui anche per ammirare, nel tardo pomeriggio, il gioco d’ acqua e musica delle celebri fontane, vi trovereste impantanati con gli orari.
Inutile mi si dica che il gioco d’ acqua delle fontane sotto il Burji Kalifa è stato copiato poiché non ha eguali ed in alcuni momenti , con la musica, e i getti d’ acqua che si stagliano in.alto può essere davvero commovente.
Da Dubai non potrete assolutamente perdervi la classica escursione ad Abu Dhabi dove potrete ammirare la grande e bellissima bianca moschea, dove le donne devono entrare completamente coperte e con abiti non attillati ( avevo dei pantaloni leggeri dietro che ho dovuto mettere sopra i leggins) e il Ferrari world.
La grande moschea dello sceicco Zayed è di una bellezza disarmante, indi per cui anche se certi integralismi vi danno un pochino fastidio, io vi consiglio di visitarla ed ammirare le bellezze interne ed esterne. Il Ferrari world si è rivelato per me un pochino una delusione ma in ogni caso , chiunque acquisti la gita per Abu dhabi vedrà la moschea e poi il parco Ferrari. Alcuni appassionati potranno anche visitare l’ autodromo.
Un consiglio: se fare un viaggio a Dubai, anche con un comodo volo Emirates o Catar air, è divenuto accessibile a tutti non vi consiglio di fare grandi acquisti né al Ferrari world né al the mall, l’ outlet nei pressi del Burja kalifa.
Non potrete certo girare tutte le isolette artificiali di Dubai ma una bella giornata al parco acquatico Atlantis al The Palm ve la consiglio vivamente. E’ veramente piacevole, vi permette di comprendere l’ architettura di questo arcipelago artificiale e di divertirvi grandi e picvini. Molto bello, in parte al buio, l’ acquario dell’ Atlantis.
Se volete visitare il burji al Arab, e ve lo consiglio di cuore, potrete cenare, all’ ultimo piano dell’ edificio, previa prenotazione ed il tutto verrà a costarvi sui 220 euro a coppia. La cena è di ottima qualità e anche la location, nonché la possibilità di visitare il celebre hotel dalla forma a vela di Dubai.
Un ultimo consiglio: fatevi segnare tutte le medicine che prendete dal vostro medico, ovviamente in inglese. Se prendete sonniferi, psicofarmaci per la prevenzione dell’ emicrania o anche del banale paracetamolo portate con voi la ricetta del medico curante.
Per quanto riguarda la cucina possiamo dire che è prevelantemente internazionale ed i ristoranti giapponesi ed italiani sono di elevata qualità. A coppia si spende in media ciò che spendiamo in italia ( 65 euro a cena), considerate che le colazioni degli hotel sono pantagrueliche ed arriverete sicuramente all’ orario di cena.
Nell’ augurarvi buon viaggio vi consiglio di fare un salto nella parte vecchia di Dubai dove si comprano ancora bene le pashmine in seta e le spezie. Sappiate che la metro di Dubai è veloce, comoda e funzionale.
Buon divertimento!
Di
Elena Vannoni
LEI GATTA
LEI GATTA
Lei mi stringe con le zampe
sulla pancia
vicino al cuore
goffamente mi insegna l’ amore
trasmette energia saggia da sempre
e non cresce ma gioca volando nel niente
ha assaporato la buddita’
la vita
l’ altrove
l’ aldilà
Ha tratti persiani
egiziani
orientali
conosce la porta dorata del vento grecale
ed ogni segreto arruffato dell’ universo
ora il mio cuore con il suo è lo stesso
più spesso
nell’ universo.
Di Elena Vannoni
LE STELLE SONO SCESE
Le stelle tramontano
sono scese nel tremito di un lieve vento
prima elettriche e fluenti
poi stanche e fievoli
come luci di natale che muiono all’ epifanie
e spente hanno lasciato un cielo bianco
un’ opacizzante e fosco presagio
solo il gatto
indifferente
sbadiglia sereno.
di elena vannoni
Taormina ed Alessandro: un nuovo artista gioioso
Camminando per le belle strade di Taormina, durante un soggiorno di lusso per i settant’ anni di mia madre, decidiamo di andare a visitare l’ antico teatro greco che per storia e location deve essere meta necessaria per i turisti che arrivano in questo angolo di Sicilia.
Nei pressi del teatro vengo attratta da uno dei tanti artisti di strada, mi colpisce per la semplicità di opere che sono anche originali. Certi schizzi colorati su tela somigliano a Pollok, ma Alessandro, questo è il suo nome, non sapeva che questa sua contemporaneità giocosa fosse assimilabile al celebre pittore. Di opere ne ha per tutti i gusti e per tutte le tasche, anche le gioiose applicazioni di naturali stelle marine su tavola, le porte somiglianti a quelle delle case esposte al mare del sud risultano arredative sia per l’ interno che per l’ esterno, visti gli speciali materiali. Alessandro è un bravo ragazzo che ha coniugato espressività a una buona dose di inventiva ed ha scelto la via dell’ arte piuttosto che quella di un lavoro noioso e limitante.
Se vi recate a Taormina vi invito a soffermarvi su queste opere fantasiose, magari un giorno avrete un’ opera di un discretto valore.
Visti i miei studi umanistici credo di saper riconoscere il talento.
Buon colore a tutti!
Foto, Taormina
la fata morgana e taormina
un primo raggio di luna
quello del crepuscolo
impercettibile
in un canto allegro di uccelli
liberi a crear nidi sugli scogli
a rincorrersi senza migrare
a salutare il giorno e il vulcano
forse la fata Morgana
dal suo Mongibello
cucina la cena per re Artù
e l’ antico teatro greco
riporta suoni lontani nel tempo
è di nuovo sera
una sera qualunque
sui dolci pendii di Taormina